100 anni di professione di architetto.

Un secolo che ha trasformato il volto delle nostre città e del nostro modo di abitare, una professione che ha seguito i cambiamenti del nostro Paese, mantenendo intatta la capacità di dare risposte alle istanze della società civile.

La celebrazione del centenario della fondazione degli ordini ha visto coinvolti 70 studi professionali distribuiti su tutto il territorio della vasta Città Metropolitana di Venezia raggruppati in quattro eventi territoriali, oltre a numerose partecipazioni di studi singoli. Le celebrazioni si sono concluse in una tavola rotonda sullo stato della professione presso il chiostro di M9 Museo del ‘900 di Venezia.

Il futuro del ruolo sociale della nostra professione, tracciato anche attraverso i temi della accessibilità, sostenibilità ed inclusività, della transizione ecologica, dell’ascolto dei bisogni della cittadinanza e delle città, è stato al centro del dibattito promosso dall’Ordine APPC della Città Metropolitana di Venezia, e della sua Fondazione, in occasione del centenario della promulgazione della legge 1395 del 24 giugno 1923.

Diverse generazioni di professionisti si sono confrontate. I giovani, calati nel presente digitale di oggi, i professionisti maturi, meno giovani, portatori di un mestiere e di un saper fare trasmessi dai grandi maestri dell’architettura, oramai scomparsi, condividono, oggi, come un secolo fa, il medesimo obiettivo: costruire progetti in cui il singolo, e la collettività, possano riconoscersi, promuovendo tutela e qualità dello spazio urbano, domestico e del nostro ambiente naturale.

La visione del futuro nella Città di Venezia è stata al centro degli interessi degli architetti veneziani. La città segue un processo di sempre più marcata “disneyficazione”, è dominata dalla cultura monotematica dello sfruttamento turistico. Un gruppo di colleghi ha tracciato un futuro possibile per i cittadini. I residenti delle città d’arte si trasformano in comparse, utili al marketing turistico, a fronte della perdita di servizi alla residenza, del tessuto terziario e dei sistemi relazionali sociali, con un’ingente perdita di patrimonio immateriale. Riflettere su questi temi è una responsabilità degli architetti che devono dare risposte alle loro Committenze.

L’Ordine di Venezia ha colto anche l’occasione per presentare agli iscritti l’avvio del progetto “ARCHITETTURA. URBANISTICA. UN SECOLO DI PROFESSIONE”. Si tratta di una borsa di studio assegnata alla Dott. Katia Martignago per un progetto di ricerca che dovrà far emergere i tratti caratterizzanti la professione di architetto/a durante un secolo.

Le celebrazioni del centenario sono state occasioni di festeggiamenti, ma devono essere anche il punto di ripartenza per dare vigore all’impegno di tracciare il futuro della nostra professione per il prossimo secolo.

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